Numerose le iniziative al Policlinico Gemelli per la XXI Giornata nazionale del Sollievo, che ricorre domenica 29 maggio. Il programma si è aperto giovedì 26 con la proiezione del film di animazione per bambini “troppo cattivi” presso la sala MediCinema, seguita venerdì 27 dal webinar “Nei gesti e nelle parole delle cure”. Domenica avrà luogo la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico del Gemelli, a cui seguiranno il concerto “Note di sollievo” della Banda Musicale della Marina Militare, l’incontro “To cure, to care” con testimonianze di pazienti, operatori sanitari, volontari e studenti, e la consegna dei premi “Fabrizio Frizzi – L’arte del Sollievo” e “Un ospedale con più sollievo”. Sempre domenica sarà anche consegnato l’“Art4ART Award” al maestro Antonio Nunziante, come ringraziamento per aver condiviso la mission del progetto ed aver messo a disposizione la sua professionalità e sensibilità al servizio dei pazienti, contribuendo a donare sollievo con la sua arte.
In vista della Giornata nazionale del Sollievo, la rubrica di medicina “Effetti collaterali” di Radio Vaticana, condotta da Eliana Astorri, ha intervistato il prof. Vincenzo Valentini, direttore del Gemelli ART (Advanced Radiation Terapy), il centro di Radioterapia Oncologica del dipartimento di Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica ed Ematologia del Policlinico Gemelli, e il dott. Vincenzo Morgante, presidente della Fondazione Gigi Ghirotti, che dal 1975 è impegnata nel sostegno psicologico ai malati oncologici e ai loro familiari.
Valentini: “Oltre alla terapia, siamo chiamati a rassicurare e accompagnare il paziente”
“Per molto tempo, negli ultimi decenni, si è separato quello che è il gesto clinico e tecnico da quello relazionale, perché ovviamente la ricerca di salute da parte del paziente presuppone che l’organizzazione sanitaria debba offrire prestazioni tecnologicamente innovative e sempre più efficaci ed appropriate”, ha dichiarato il prof. Valentini nell’intervista di Radio Vaticana. “Questo sviluppo della tecnicalità a volte ha allontanato dagli operatori sanitari e dai medici l’idea che la richiesta di salute del paziente sia anche una richiesta di relazione, perché il paziente ha bisogno di capire che cosa ha, che cosa lo aspetta, che cosa significa in lui e quindi nella sua vita, nei suoi affetti, nella sua professione. Queste due dimensioni, quella tecnica che potremmo chiamare di operatività clinica e quella invece più relazionale, non possono viaggiare su dei binari diversi, separati tra loro. E allora il paziente si aspetta dei gesti unitari”, ha concluso Valentini, “cioè si aspetta che nelle singole operatività vi sia anche la presenza di questa componente che tenta insieme al paziente di risolvere la problematica clinica, ma nello stesso tempo rassicurandolo, accudendolo e accompagnandolo. Questo atteggiamento unitario del gesto che, comprenda in tutti i suoi passaggi la compresenza di relazione e tecnica clinica, è ciò su cui la Giornata del Sollievo vuole porre l’attenzione”.
Morgante: “Stare accanto alle persone sofferenti e ai loro familiari”
“La nostra missione è essere accanto alle persone in condizione di sofferenza e ai loro familiari ed essere punto di stimolo per le pubbliche autorità e per la comunità scientifica e riferimento per il mondo dell’informazione per un’attenzione specifica per quanti vivono questa condizione di sofferenza”, ha detto a sua volta il dott. Morgante a Radio Vaticana. “Abbiamo messo in piedi un’organizzazione che tenga conto della dignità del malato, che non può essere considerato una cartella clinica o un numero di codice qualunque, ma che è una persona ancora titolare di diritti e bisognosa di attenzione, di cura e di qualcuno che si prenda cura di lui e dei familiari che gli stanno accanto. Gli strumenti che noi mettiamo in campo sono di diversa natura. Tra gli strumenti operativi, c’è ad il nostro Centro di Ascolto, il numero nazionale 068416646, dove si può ricevere sostegno psicologico gratuito, informazioni, orientamento, dal momento della diagnosi fino all’aiuto nell’affrontare il trattamento terapeutico. L’impegno a sostenere psicologicamente anche i familiari che affrontano la perdita di una persona cara malata di tumore ha condotto alla creazione di un gruppo chiamato La Tenda. Poi abbiamo creato un Osservatorio su base volontaria per il monitoraggio dell’applicazione della Legge 38 del 2010 per contribuire al miglioramento dell’accessibilità, dell’erogazione e della diffusione dei servizi di terapia del dolore e delle cure palliative. Realizziamo iniziative rivolte alle scuole e abbiamo anche creato la Rete delle Città del Sollievo con il patrocinio dell’ANCI. Inoltre abbiamo promosso l’organizzazione della Giornata nazionale del Sollievo”, ha concluso Morgante, “proprio per promuovere e testimoniare la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso di vita, non potendo giovare di cure destinate alla guarigione”.
E’ possibile ascoltare in podcast le interviste integrali al prof. Vincenzo Valentini e al dott. Vincenzo Morgante qui.