Grande successo per la prima giornata di “Porte Aperte” al Gemelli ART, il centro di Radioterapia Oncologica del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica ed Ematologia della Fondazione Policlinico Universitario “A. Gemelli” IRCCS di Roma. Durante questa giornata, che si è svolta il 31 marzo scorso, vi sono stati numerosi interventi, introdotti dalla prof.ssa Maria Antonietta Gambacorta, direttore della Scuola di specializzazione in Radioterapia Oncologica del Policlinico Gemelli.
Gambacorta: “Il paziente al centro delle nostre attività”
“Nei Centri ART (Advanced Radiation Therapy), sia al Policlinico Gemelli che nelle altre strutture ospedaliere collegate, il paziente diventa il perno di un ingranaggio complesso che funziona in modo fluido grazie alla cooperazione di diverse figure professionali, in setting che vanno dall’ambulatorio al Day Hospital sino al letto di degenza”, ha dichiarato la prof.ssa Gambacorta. “Le tecniche di trattamento messe a disposizione del paziente sono estremamente avanzate, al fine di garantire il miglior outcome terapeutico. Ma ‘Sopravvivere non è abbastanza’, questo diachiarano oggi i nostri i pazienti oncologici, per questo al Gemelli e nei Centri ART abbiamo sposato l’idea che l’arte nelle sue diverse forme e la bellezza siano di supporto al difficile percorso cui si trova di fronte un malato oncologico. La persona rappresenta il centro attorno al quale gravitano non solo operatori sanitari, macchine e farmaci, ma anche luci di bellezza e pillole di arte”.
Alla scorperta della Scuola di specializzazione in Radioterapia Oncologica
Tra i partecipanti all’iniziativa “Porte Aperte” anche il dott. Tiziano Zinicola, medico del Day Hospital di Radiochemioterapia. “La Scuola di specializzazione in Radioterapia Oncologica prevede un percorso formativo completo, volto a far acquisire al medico in formazione specialistica le competenze cliniche di base e le competenze tecniche proprie della disciplina”, spiega il dott. Zincola. “L’attività clinico-assistenziale è articolata ed impegnativa e ad essa si affiancano lezioni tenute da docenti di università nazionali ed internazionali. Ci auguriamo che questa giornata di “porte aperte” agli studenti di medicina possa incuriosirli e spingerli ad affacciarsi al mondo tanto affascinante quanto complesso della radioterapia oncologica”.
La formazione dei medici specializzandi al Gemelli ART
Presenti alla giornata anche diversi medici specializzandi, tra i quali la dott.ssa Raffaella Michela Rinaldi. “Il radioncologo è un medico con competenze cliniche e tecniche, in grado di poter prescrivere trattamenti sia chemioterapici che radioterapici e di gestire le tossicità trattamento-relate”, sottolinea la dott.ssa Rinaldi. “In particolare il Gemelli ART, disponendo sia delle macchine di trattamento sia di un Day Hospital che di due reparti (uno per la radioterapia interventistica e l’altro per le terapie di supporto), permette al medico in formazione specialistica di crescere in un ambiente ricco dei più vari stimoli di apprendimento e di acquisire sin da subito competenze nei processi decisionali, affiancato nell’attività da un tutor. Inoltre è molto incentivata la formazione per periodi prestabiliti all’interno della rete ART. Io personalmente ho avuto la possibilità di frequentare per due mesi il Centro Molise ART, con notevole arricchimento del mio bagaglio di esperienze personali e professionali”.
La partecipazione degli studenti di medicina
Numerosi anche gli studenti di medicina dei collegi universitari Camplus, provenienti da tutta Italia e presenti all’iniziativa “Porte Aperte” al Gemelli ART. “Prima di questo incontro non pensavo che la radioterapia avesse un così ampio ventaglio di applicazioni né immaginavo che il radioterapista oncologo fosse una figura in cui si coniugano tecnica e clinica in maniera completa”, ci dice Marco, giovane studente di medicina che ha partecipato alla giornata. “Sono adesso consapevole che con la radioterapia è possibile trattare molti tipi di neoplasie e che le prospettive di crescita in questo campo, nell’era della tecnologia e dell’intelligenza artificiale, sono molto ampie e promettenti”.