La moderna oncologia è caratterizzata dalla personalizzazione delle cure, che implica il dover prendere in considerazione un numero elevato di fattori, relativi sia alla situazione di malattia che al paziente, considerando anche gli aspetti comportamentali e il contesto in cui vive. Attualmente, si stanno sviluppando numerose modalità per l’uso dell’Intelligenza Artificiale allo scopo di profilare con notevole precisione ciascun paziente con un approccio personalizzato al fine di migliorare il controllo della malattia ma anche per garantire un miglioramento della qualità della vita. A conferma di questo, presso il Policlinico Gemelli di Roma si è discusso di queste tematiche innovative con la partecipazione di esperti italiani ed internazionali.
Il 32° Corso MRO del Gemelli ART
L’uso dell’Intelligenza Artificiale è stato al centro della 32a edizione del Corso annuale residenziale “Modern Radiation Oncology (MRO)”, organizzato dal Gemelli ART, che si è svolto presso il Policlinico Gemelli sul tema “Multidisciplinarity in the era of omics and AI guided Oncology”. Obiettivo di questo corso è stato offrire ai partecipanti (giovani specializzandi in radioterapia oncologica e, per la prima volta, anche medici fisici e tecnici di radioterapia) la conoscenza dei principi generali delle evidenze delle “scienze omiche” e dell’Intelligenza Artificiale, declinate nel contesto della moderna oncologia multidisciplinare. Tali argomenti sono stati affrontati nel campo delle varie patologie oncologiche con un particolare focus sulle malattie del testa-collo, polmonare, prostatica, mammaria e pediatrica. Nei lavori a piccoli gruppi, sono stati inoltre approfonditi argomenti strettamente legati alla ricerca nel campo del data-mining e dell’imaging biomedico applicato all’utilizzo dei “big data” per lo sviluppo di modelli predittivi.
Circa 150 partecipanti
“Il corso ha avuto un successo superiore alle nostre aspettative, con un centinaio di partecipanti in presenza e un’altra cinquantina in diretta streaming, di cui una buona parte dall’estero”, ha confermato la prof.ssa Maria Antonietta Gambacorta, organizzatrice scientifica del corso MRO insieme al prof. Vincenzo Valentini e al dott. Luca Indovina del Gemelli ART. “Temevamo che gli argomenti fossero un po’ difficili e complessi per suscitare un largo interesse e invece è stato uno dei corsi più seguito degli ultimi anni. Le tematiche sulle scienze omiche e l’Intelligenza Artificiale, sebbene d’avanguardia, sono state illustrate dai relatori in maniera molto comprensibile e anche molto apprezzata dai partecipanti. A questo interesse, possono aver contribuito i corsi propedeutici che si sono svolti nella ‘Rete.ART’ sugli stessi argomenti, ma focalizzati su patologie specifiche, in particolare al Molise.ART di Campobasso sui tumori mammari e ginecologici, al Mater.ART di Olbia sui tumori del pancreas e della prostata e al Miulli.ART di Acquaviva delle Fonti (Bari) sui tumori celebrali e al polmone”.
La partecipazione di fisici medici e tecnici di radioterapia
“Da quest’anno, il corso MRO è stato organizzato anche con il patrocinio dell’Associazione Italiana di Fisica Medica (AIFM) e delI’European Federation of Organisations For Medical Physics (EFOMP) nel segno di una sinergia sempre più forte tra le discipline della Radioterapia Oncologica e della Fisica Medica”, ha spiegato il dott. Luca Indovina, direttore dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Fisica Medica e Radioprotezione del Gemelli ART. “Ciò ha dunque garantito, per la prima volta, la possibilità di partecipazione al corso a tutti i fisici medici europei, con particolare riguardo a quelli in formazione specialistica”.
“Promuovere attività di formazione condivisa rappresenta una grande occasione di crescita professionale per intensificare il giusto network tra professionisti della salute che quotidianamente operano per migliorare i percorsi assistenziali dei pazienti secondo qualità, sicurezza e umanizzazione”, ha sottolineato la dott.ssa Patrizia Cornacchione, coordinatore delle attività tecniche e programmazione dell’Interventional Oncology Center (IOC) presso l’Unità Operativa Complessa Radioterapia Oncologia del Gemelli ART e anche presidente dell’Associazione Italiana Tecnici di Radioterapia Oncologica e Fisica Sanitaria (AITRO), che ha patrocinato l’evento. È stata una prima esperienza stimolante, confidiamo la prima di molte altre in futuro, in un’ottica di inclusività professionale, sempre più imprescindibile, dove ogni professionista rappresenta un valore aggiunto nel percorso di cura della persona assistita. Confronti collettivi di questo tipo, in un’era di grande crescita tecnologica, non potranno che facilitare la conoscenza e l’accoglimento di una sempre maggiore innovazione, mai a discapito dei percorsi di umanizzazione”.
Noi, radioterapisti del futuro
“Questo Corso MRO è stato per noi specializzandi una grande opportunità formativa per apprendere i principi generali delle scienze omiche e dell’Intelligenza Artificiale, nell’ottica di una moderna oncologia multidisciplinare di cui noi, ‘radioterapisti del futuro’, saremo i primi fautori”, ha commentato la dott.ssa Raffaella Michela Rinaldi, specializzanda in Radioterapia Oncologica al Gemelli ART, che ha partecipato al corso. “Questo evento ha permesso di seguire presentazioni di docenti ed esperti, massimi esponenti della radioterapia oncologica italiana e internazionale, i cui lavori sono parte fondamentale della nostra formazione scientifica. Inoltre, per noi specializzandi ha significato anche ampliare il nostro orizzonte verso altre realtà, assistenziali e tecniche, fornendo nuovi spunti per il nostro presente ma soprattutto per il nostro futuro di radioterapisti oncologi, arricchendo inoltre la nostra rete di contatti”.